Professori, ex professori, studenti, ex studenti e chiunque abbia una conoscenza approfondita in una determinata materia o in un ambito disciplinare ha la possibilità di trarre un profitto dalla propria preparazione attraverso le lezioni private, a patto che sappia come trovare alunni per le ripetizioni.
Il percorso scolastico di un bambino o di un ragazzo passa attraverso varie fasi, che corrispondono ad altrettanti livelli di istruzione, e quindi di difficoltà.
Ad ogni studente può capitare di avere bisogno di supporto didattico, che può riguardare una singola materia o in generale l’approccio allo studio.
Ogni studente, qualunque sia il percorso di studi, può avere bisogno di un aiuto nello studio, che gli permetta di colmare una lacuna, di affrontare una prova, di recuperare un voto basso, o in generale di migliorare il rendimento scolastico.
Dare lezioni private diventa un’opportunità di guadagno interessante, per chi desidera arrotondare, per chi è in procinto di diventare insegnante ma ancora non ha ottenuto l’abilitazione e per chi e alla ricerca di un lavoretto part-time.
Fare ripetizioni: il target e le materie
Per dare ripetizioni, ovvero per impartire lezioni private, non sono necessari particolari titoli di studio.
L’essere ferrato in una determinata materia per cultura personale o per studi pregressi è di per sé un requisito sufficiente per poter fare ripetizioni.
Tuttavia, essendo una possibilità aperta a tutti, la concorrenza è piuttosto alta.
Diventa quindi fondamentale emergere, ovvero intercettare gli studenti e le relative esigenze nel modo giusto.
Il primo step per impostare qualsiasi tipologia di ricerca è l’identificazione di un target al quale rivolgersi.
Le categorie di studenti a cui è possibile dare ripetizioni si distinguono sostanzialmente in tre fasce di età:
- Bambini dai 6 ai 10 anni (scuole elementari)
- Ragazzini dagli 11 ai 13 anni (scuole medie)
- Ragazzi dai 14 anni in su (scuole superiori e università)
Ognuna delle suddette categorie è legata ad un diverso livello di istruzione, per cui ognuna di esse ha esigenze differenti.
Cambiano le materie e il relativo livello di approfondimento, per cui chi eroga servizi di ripetizioni deve essere adeguatamente preparato; deve essere in grado di approcciarsi allo studente con le giuste competenze e conoscenze, in linea con l’età e il percorso di studi dell’alunno.
Facciamo un esempio pratico per capire meglio.
Un liceale difficilmente sarà in grado di dare ripetizioni ad uno studente universitario; potrà invece supportare e aiutare i bambini delle scuole elementari, i ragazzi delle scuole medie e superiori.
Individuare un target in linea con le proprie capacità e con la propria preparazione diventa quindi fondamentale per poter intercettare la domanda degli alunni; ma non è tutto.
Un altro passaggio importante è scegliere la tipologia di supporto da fornire.
In altre parole bisogna scegliere, anche in base al target, se fornire ripetizioni che riguardano il percorso di studi in generale oppure se focalizzarsi su una singola materia.
La decisione dipende da due fattori: la preparazione di chi eroga il servizio e l’età degli alunni cui si rivolge il servizio di ripetizioni.
Un bambino delle scuole elementari affronta un livello ‘base’ di apprendimento delle materie per cui quasi sicuramente avrà bisogno di un supporto generale, che riguarda principalmente il modo di approcciarsi allo studio.
Un ragazzo che frequenta le scuole medie o le scuole superiori, invece, ha più frequentemente bisogno di un supporto specifico, per colmare lacune o difficoltà in determinate materie.
Per quanto riguarda gli universitari l’esigenza riguarda la preparazione dei singoli esami, per cui la necessità si focalizza inevitabilmente su una specifica disciplina, o ambito disciplinare.
Nei casi in cui si scelga di impartire ripetizioni per singole materie, per cui più frequentemente a liceali e universitari, la preparazione deve essere di livello medio-alto.
Non è pensabile dare ripetizioni se il livello di preparazione è ‘infarinatura generale’.
I requisiti personali
Così come per qualsiasi altra professione, anche per dare ripetizioni sono necessarie una serie di attitudini, ovvero predisposizioni personali che consentono di svolgere al meglio l’attività e di essere apprezzati.
Chi decide di avventuarsi nel mondo delle lezioni private, sia che ambisca a diventare poi un insegnante e sia che desideri semplicemente ‘arrotondare’, deve essere una persona affidabile e paziente. Deve essere in grado di comprendere difficoltà, esigenze e potenzialità dello studente.
Un requisito fondamentale è la capacità di insegnare senza dare nulla per scontato.
Non necessariamente la padronanza di una materia diventa automaticamente capacità di spiegarla.
Bisogna essere in grado di spiegare un argomento in maniera chiara e comprensibile, semplificando laddove necessario i passaggi più complessi e adattando la spiegazione alle peculiarità dello studente.
Trovare gli alunni per fare ripetizioni: la scelta dei canali
Dopo aver individuato il target a cui fare ripetizioni e le materie sulle quali focalizzare la proposta bisogna iniziare a lavorare per intercettare la domanda.
Cerchiamo quindi di capire come trovare alunni per le ripetizioni: dove cercare, dove e come pubblicizzarsi e come scrivere annunci per ripetizioni.
La scelta dei canali attraversoi quali entrare in contatto con i potenziali alunni è fondamentale, così come è importante saperli utilizzare al meglio sfruttandone tutte le potenzialità.
Per avviare l’attività non basta sapere come fare ripetizioni; bisogna sapere dove e come fare pubblicità per farsi conoscere.
Passaparola
Il metodo più ‘antico’ utilizzato per trovare utenti interessati ad un determinato servizio è il passaparola.
Ancora oggi rimane un canale valido per intercettare la domanda di potenziali clienti.
Il passaparola è un evergreen utilizzabile anche per le ripetizioni.
Comunicare a parenti, amici e conoscenti la propria disponibilità ad erogare lezioni private è indubbiamente un buon modo per iniziare a spargere la voce e pubblicizzarsi gratuitamente.
Bacheche degli annunci
All’interno di ogni scuola è presente una bacheca nella quale vengono affissi annunci di ogni tipo relativamente a richieste e offerte provenienti dagli studenti o ad essi destinati.
È sufficiente un foglio sul quale indicare il nome, un contatto telefonico e la materia, o le materie, per le quali si impartiscono lezioni e ripetizioni.
Lo stesso sistema può essere utilizzato per affiggere annunci all’interno degli esercizi commerciali, scegliendo quelli più frequentati da mamme e studenti, o comunque quelli che si trovano in prossimità di una scuola (ad es. cartolerie, librerie, palestre, supermercati ecc.).
Le piattaforme
Per quanto passaparola e annunci cartacei rappresentino dei validi strumenti per vendere lezioni, il web è indubbiamente una fonte più ampia e inesauribile di potenziali contatti.
Con l’esigenza di studiare online, dettata dalla recente Pandemia Covid, la didattica a distanza ha ampliato notevolmente i propri confini, nei quali oggi rientrano anche le ripetizioni.
Sono aumentate quindi le proposte relative alle lezioni private online e si sono moltiplicate in maniera esponenziale le piattaforme dove mettere annunci per ripetizioni, ovvero canali estremamente efficaci che facilitano l’incontro tra domanda e offerta.
Si tratta di siti per dare ripetizioni pensati appositamente per studenti, insegnanti e per chiunque cerca/offre tali tipologie di servizi.
Basta creare un profilo utente nel quale descrivere conoscenze e competenze, le materie per le quali si offrono ripetizioni, gli eventuali titoli di studio e i costi.
La maggior parte delle piattaforme in questione prevede anche una sezione dedicata alle recensioni, grazie alla quale è possibile farsi pubblicità e innescare il famoso ‘passaparola’.
Tra i servizi offerti, alcuni dei quali a pagamento, la possibilità di personalizzare le attività di marketing, ovvero di migliorare/aumentare la visibilità del proprio profilo e/o del proprio annuncio.
Siti web e social network
Il canale più rapido per farsi pubblicità è quello dei social network.
Il profilo su Facebook può ad esempio essere utilizzato per postare l’annuncio relativo alle ripetizioni.
Bisogna fare in modo che il contenuto venga visualizzato dai propri contatti, che compaia quindi nel feed di amici e conoscenti in maniera tale che possa essere condiviso.
Un contenuto che diventa virale ottiene un’ottima visibilità in maniera totalmente gratuita.
Su Facebook esistono inoltre tanti gruppi di studenti ai quali è possibile iscriversi per pubblicare un annuncio o semplicemente per intercettare eventuali richieste di supporto didattico.
Un’ulteriore opportunità è data dai post sponsorizzati, ovvero una promozione a pagamento attraverso la quale il social network consente di mostrare un contenuto ad un determinato target.
La sponsorizzazione permette di selezionare gli utenti a cui mostrare l’annuncio, in base a filtri che riguardano l’età, la città di appartenenza, gli interessi ecc.
Più lungo e complesso, invece, il discorso che riguarda i siti web e Google.
Ad esempio, per realizzare e gestire un blog o un sito è necessario investire tempo sia per la creazione dei contenuti e sia per la relativa indicizzazione.
Nello sconfinato universo di internet non basta pubblicare un contenuto per essere notati.
Per emergere bisogna svolgere una serie di attività finalizzate alla cosiddetta ‘indicizzazione’.
In altre parole bisogna conoscere regole, strategie e dinamiche per far sì che Google si accorga dei nostri contenuti e li posizioni tra i primi risultati della sua serp.
Per quanto si possa essere preparati e ferrati in materia di ‘seo e posizionamento’ bisogna prendere consapevolezza del fatto che si tratta di un processo più lungo rispetto a quelli che riguardano altre tipologie di canali promozionali.
Blog
Un altro canale estremamente efficace per pubblicizzare lezioni private, ovvero le ripetizioni, è quello dei blog di settore.
Blog incentrati su argomenti quali corsi di laurea, master, metodologie di apprendimento, sbocchi lavorativi e tutto ciò che può interessare ad uno studente rappresentano ottime fonti alle quali attingere per intercettare potenziali alunni bisognosi di supporto didattico.
Nel caso specifico non parliamo di un blog personale, ma di portali già presenti online e già seguiti da un buon numero di utenti.
La maggior parte dei blog offrono la possibilità a terzi di pubblicizzare servizi in linea con il target di riferimento.
In tal modo si evitano i tempi tecnici e i costi necessari per la realizzazione, la pubblicazione e l’indicizzazione di un nuovo sito/blog e si sfrutta la popolarità di un portale già conosciuto, ‘frequentato’ e indicizzato.
Pubblicità a pagamento su Google
Oltre alla possibilità di pubblicare un blog personale, o di inserire un annuncio su portali, piattaforme e siti di terzi, Google consente di velocizzare e rendere immediata la viralità di un contenuto attraverso gli ads a pagamento.
Adwords è lo strumento che permette di pianificare campagne di advertising che prevedono la pubblicazione di annunci sui siti partner del motore di ricerca o sulla stessa rete di ricerca.
Lo strumento elude il processo di indicizzazione basato sulla SEO, decisamente più lungo e macchinoso, per cui permette di intercettare rapidamente l’utente interessato al servizio.
La presenza sul web: l’importanza dei contenuti
Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato sia di canali fisici e sia di canali online, entrambi validi per trovare studenti a cui fare ripetizioni.
Avere una presenza sul web è fondamentale per pubblicizzarsi per cui il discorso relativo al digitale merita un approfondimento per ciò che concerne i contenuti ‘promozionali’.
È importante sapere come scrivere un annuncio per ripetizioni; un annuncio in grado di intercettare il target di riferimento e persuaderlo a richiedere maggiori info.
Per presentarsi e farsi pubblicità sul web è necessario innanzitutto conoscere gli strumenti utilizzati, che si tratti di blog o piattaforme social; bisogna conoscere potenzialità, funzionalità e dinamiche del contesto in cui ci si muove e nel quale si intende presentare la propria ‘offerta’.
Un testo promozionale destinato a un blog sarà quindi diverso da un annuncio da postare su Facebook o su Instagram.
Le strade per la produzione dei contenuti destinati al web sono essenzialmente due: procedere autonomamente oppure rivolgersi ad un profilo esperto in materia.
Dal momento che spesso l’attività relativa alle lezioni private viene svolta da studenti ed ex studenti, o comunque da chi desidera arrotondare il proprio stipendio, nella maggior parte dei casi si preferisce la strada più economica del fai da te.
In ogni caso, se la decisione è quella di procedere in autonomia senza rivolgersi a profili esperti di contenuti digitali, è consigliabile acquisire una base minima di conoscenze relative alla realizzazione di testi efficaci per il web.
Il suggerimento, in tal senso, è informarsi preventivamente su come fare un annuncio per ripetizioni, leggendo ad esempio i testi di chi già è riuscito ad ottenere un buon posizionamento oppure leggendo qualche articolo dedicato all’argomento.
(Fonte: pressmaster / Depositphotos.com – pubblicato su www.unicusano.it il 24/10/2022)