Gig Economy: Ottima opportunità per Guadagnare online
La Gig Economy da molti è considerata la rivoluzione nel mondo del lavoro.
Gig è un termine di origine inglese, che tradotto in italiano significa lavoro temporaneo, lavoretto. Si tratta sicuramente di un metodo innovativo per quanto riguarda il lavoro, perché può essere gestito anche scaricando semplicemente un’applicazione. In America molte persone hanno adottato questo tipo di approccio al lavoro, garantendosi così un reddito extra.
“E’ un termine che attualmente ha avuto origine dalla creazione di applicazioni e siti che offrono dei micro lavori.”
La gig economy è un tipo di economia on demand, ossia, su richiesta, che è capace di utilizzare a proprio vantaggio le potenzialità del web per aumentare le possibilità di trovare un lavoro o più lavoretti.
La domanda di prestazioni lavorative viene fatta su piattaforme tecnologiche, sulle cosiddette piazze virtuali, dove gli iscritti possono candidarsi a svolgerle, o offrire i propri servizi.
Si parla di economia del futuro basata proprio sui micro lavori.
L’aspetto positivo è che è vantaggioso sotto il punto di vista delle occasioni, perché di settori lavorativi ce ne sono veramente tanti, logicamente questo dipende dal tipo di preparazione che si possiede. Ci sono possibilità di guadagno create dalle opportunità che offre la Rete.
Per comprendere meglio come funziona questo nuovo tipo di economia, basta possedere una visione digitale del mondo del lavoro, dove ad oggi ci sono piattaforme online in cui si possono trovare sia domande e sia offerte di lavoro.
In passato la gran parte delle persone si rivolgeva alle agenzie interinali per trovare lavoro, oggi, invece, ci sono le piattaforme che hanno preso il loro posto, in cui, inoltre, in questo modo c’è il vantaggio di rivolgersi a più persone.
Come funziona la Gig Economy
Per guadagnare con la Gig Economy ci sono diversi approcci che si possono adottare come:
- Utilizzare le piattaforme che sono a disposizione online dedicate proprio ai micro lavori;
- Mettere in affitto i propri beni di proprietà, come può essere una casa;
- Vendere dei prodotti e/o servizi su internet.
Di lavoretti ce ne sono tanti, tutto dipende dalle proprie abilità ed esperienza, perché, ad esempio, ci si può candidare semplicemente per fare la spesa a qualcun altro, o anche per lavori che richiedono più specializzazioni come, ad esempio, aggiustare i computer, o creare un sito.
C’è chi in questo modo è riuscito a guadagnare online molti soldi.
Il lavoratore non deve essere fondamentalmente un professionista, l’aspetto positivo è che si può candidare chiunque, anche per svolgere delle semplici mansioni come, ad esempio, facendo il dog sitter, basta essere presenti e pronti a cogliere immediatamente l’offerta di lavoro.
Con le piattaforme che utilizzano la Gig Economy la domanda e l’offerta di lavoro si trova in tempo reale, e di questo ne può trarre vantaggio sia il committente e sia il lavoratore, perché in breve tempo ci si può trovare ad effettuare un lavoro e di trarne un guadagno.
Un nuovo modo di lavorare da casa
La Gig Economy è un modo di lavorare da casa che garantisce flessibilità, e crea molte opportunità di lavoro, è adatto, ad esempio, sia per studenti che necessitano di lavorare per mantenersi gli studi, o sia anche a neo mamme.
Per trovare lavoro ci sono a disposizione diverse piattaforme ed anche applicazioni. Si va dai siti dove ci si può proporre per lavori più generici, a siti dove ci si può candidare per professioni in cui è richiesta una certificazione.
Tra queste piattaforme tra le più famose ci sono quelle che sono in lingua inglese, ma ci sono anche siti italiani a cui potersi rivolgere. In Italia ci sono piattaforme in cui è possibile presentarsi per fare soldi online, ad esempio, facendo dei selfie.
La Gig Economy e il mercato del lavoro
Più il mercato del lavoro è entrato in crisi e più la Gig Economy si è fatta strada, dando così la possibilità a tutti di reinventarsi e di riuscire così almeno a guadagnare qualcosa.
Con la crisi del mercato del lavoro molte persone cercano di ottenere il massimo del rendimento tramite le varie opportunità occupazionali, anche se discontinue, cercando offerte da siti, installando applicazioni e iscrivendosi su diverse piattaforme web.
Proprio grazie alla presenza di queste piattaforme che mettono in contatto in maniera diretta sia la richiesta che l’offerta di lavoro, è nato un nuova tipologia di lavoro, dove la discontinuità non viene più vista proprio in maniera totalmente negativa, ma può essere considerata come un’opportunità di lavoro.
Per ottenere dei lavoretti in maniera veloce e pratica, basta possedere un computer o un telefono mobile che ti permette di connetterti in internet.
La nascita dei Social Marketplace
In questo modo sono nati dei Social Marketplace, che permettono sia ai freelance di farsi conoscere, sia ai clienti di trovare delle ottime opportunità per riuscire a realizzare i propri progetti, trovando offerte più convenevoli e risparmiando indubbiamente sul tempo.
Il Marketplace Economy è anche chiamato Platform Economy, e comprende quelle imprese che forniscono agli utenti una piattaforma di servizi senza intermediari.
“Nell’evoluzione dell’economia digitale le Platform Economy hanno raggiunto un posto importante per il numero di imprese di cui ne fanno parte e per il loro valore.”
Ad oggi gli imprenditori hanno capito che per poter portare avanti i propri affari e stare al passo con i tempi, è un bene sfruttare le potenzialità di internet, andando dalle applicazioni fino ad arrivare ai Social Network.
Il Marketplace Economy è uno spazio digitale dove è possibile trovare una varietà di un insieme di servizi, e dove la relazione che si stabilisce con l’utente è di primaria importanza.
Un aspetto che si può classificare come negativo è che con la Gig Economy si lavora solo su richiesta, ovvero, quando c’è bisogno delle nostre mansioni, quindi, per questo non si può contare su un guadagno stabile e costante, perché ci potranno essere periodi in cui si riuscirà a guadagnare di più, e periodi, invece, in cui si potrà guadagnare di meno.
In ambito giuridico non ci sono regole che possano garantire una tutela nei confronti dei lavoratori. Nella Gig Economy non ci sono dei veri e propri contratti e, quindi, non ci sono le stesse agevolazioni che può avere, ad esempio, un dipendente.
Per avere un futuro la Gig Economy dovrà ottenere un riconoscimento legale, per garantire così ai lavoratori gli stessi diritti di chi possiede un regolare contratto di lavoro, in cui sia riconosciuta, ad esempio, la malattia.
“Si è stimato che in media chi svolge dei lavoretti riesce a guadagnare 500,00 euro circa al mese.”
Conclusioni
Molti pensano che la Gig Economy in futuro potrà rappresentare uno dei fondamenti per quanto riguarda la crescita delle aziende.
Logicamente anche questo modello economico per avere continuità e sviluppo si dovrà basare, ad esempio, sulla onestà, sulla chiarezza e sulla flessibilità, perché per chiunque si rivolgerà alle piattaforme, dovranno trovare subito quello che cercano, e avere la certezza di non andare incontro a truffe e ad approfittatori, dovrà essere sempre una esperienza che risulti accessibile e produttiva.
(Fonte Millionaireweb.it, autore Dr. Andrea Ciotti)